Elettrocoagulazione

OSKAROVA ® Elettrocoagulazione per epilazione permanente

Che cos’è l’Elettrocoagulazione (Elettroepilazione)


L’epilazione elettrica con l’ago chiamata anche elettrocoagulazione e/o elettroepilazione è una tecnica di epilazione facente uso di correnti che hanno per obiettivo di necrotizzare la radice dei peli fino alla loro definitiva scomparsa.  Ad oggi, rimane l'unico metodo di epilazione che può appellarsi del termine definitivo/permanente tant'è che la stessa FDA, Food and Drug Administration dichiara  "Electrolysis is considered a permanent hair removal method, since it destroys the hair follicle". Si utilizza un elettroepilatore munito di un manipolo alla cui estremità è fissato un ago sottilissimo che fatto scivolare nel canale pilifero fino a raggiungere il bulbo ne provoca la devitalizzazione grazie alla corrente trasmessa.

Le correnti impiegate sono di due tipi e differenziano la pratica in elettrolisi e/o termolisi.

Elettrolisi
Con questa metodica, il passaggio della corrente galvanica (corrente continua) produce una reazione chimica tra l’acqua H2O e il cloruro di sodio NaCl producendo idrossido di sodio, nome commerciale soda caustica (NaOH) e idrogeno. In questo caso l’idrossido di sodio concentrato a livello del bulbo pilifero induce la necrosi del pelo.

Termolisi
Nella termolisi si usa corrente ad alta frequenza (corrente alternata). Il passaggio della corrente induce un rialzo termico così rapido ed intenso all’estremità dell’ago da provocare la coagulazione delle cellule e la conseguente distruzione della radice del pelo. Per correttezza di terminologia, l'elettrocoagulazione si riferisce alla procedura con termolisi. In commercio si trovano degli elettroepilatori che combinano le due metodiche, elettrolisi e termolisi , questa procedura si chiama Blend. L'impiego di l'una o l'altra corrente o di ambedue è strettamente dettato da una scelta personale dell'operatore. La finalità del trattamento è la stessa, in tutti i casi si ottiene la necrosi delle cellule che costituiscono la radice del pelo.

A cosa serve l'elettrocoagulazione


Le ragioni che hanno spinto gli uomini, indistintamente donne e maschi a far uso di procedure di depilazione e epilazione sono numerose e varie.
Le motivazioni spaziano dalle culture, dalla posizione sociale, epoche, presupposti religiosi o segni identitari, criteri cosmetici e di bellezza fino a interessare scelte di igiene e di confort. Con l’avvento dei media, l’incrementare della comunicazione di massa, pubblicità, canoni estetici che propengono verso una femminilità sempre più perfetta, la depilazione/epilazione è diventata una pratica comune e abituale. Cosi nel corso degli anni si è sviluppato un vero e proprio “culto” del corpo che deve essere privo di imperfezioni e la presenza di peli nei casi più estremi viene vissuto come un handicap tale da compromettere le relazioni sociali.

E' interessare notare quanto tempo dedica una donna alla depilazione/epilazione. Questi sono dati analizzati su un campione che fa regolarmente uso di metodiche per rimuovere i peli (cere, pinzette, rasoio, decoloranti)

  • 36,7% si depila una volta la mese
  • 29,2% due volte al mese
  • 19,0% una volta alla settimana
  • 3,4% due volte alla settimana
  • 6,8% a giorni alterni
  • 4,8% quotidianamente

(Fonte: Degree of Facial and Body Hair Growth in Unselected Black and White Women: Toward a Populational Definition of Hirsutism. C.M. DeUgarte; K.S. Wood; A.A. Bartolucci; R.Azziz The Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism, Vol.91, April 2006)

Si capisce dunque perché eliminare in maniera definitiva la presenza di peli indesiderati diventa per molte una necessità, liberarsi di un inestetismo che può' creare apprensione e disagio migliora la qualità della vita in tutti i sensi.

Indicazioni sull'Elettrocoagulazione


Con l'elettrocoagulazione è possibile trattare qualsiasi tipo di pelo a prescindere dal suo colore; bianco, biondo, rosso, nero o dalla sua natura; pelo terminale o peluria o localizzazione (viso e/o corpo).
Non essendo una procedura fotosensibilizzante, si trattano senza problemi pelli con fototipo alto, pelli abbronzate o prossime a esporsi al sole, pelli con ipercromie, lentigo, tatuaggi.
Trattando ogni pelo singolarmente e lavorando in questo modo pelo per pelo, l'elettrocoagulazione permette di intervenire selettivamente in tutti quei casi dove si ha necessità di eliminare solo pochi peli.
L'elettroepilazione non prevede assolutamente l'uso di rasoio o altro sulle zone da trattare!
L'estrema precisione del trattamento e la scelta dei tempi di lavoro per singolo appuntamento ci da la possibilità di trattare qualsiasi zona. Ogni singolo appuntamento e la cadenza di questi ultimi verrà pianificato in base al lavoro da svolgere e dall'entità della problematica da risolvere.

L'elettro è particolarmente indicata come risoluzione definitiva nei casi di:

  • irsutismo
  • ipertricosi
  • paradoxical hypertrichosis after laser (situazione peggiorata dopo cicli di laser/ipl)
  • follicoliti post cera
  • ipercromie e ipercheratosi dovute all'uso delle pinzette
  • cheratosi piliare
  • difficile gestione della propria cura con le metodiche di depilazione/epilazione più comuni
  • ricrescite multiple e sfalsate dopo uso ripetuto di cere/pinzetta
  • epilazione su tatuaggi
  • o comunque in tutti quei casi dove a prescindere si vuole eliminare in maniera definitiva i peli indesiderati

Risultati dell'Epilazione permanente


L'elettro è particolarmente indicata come risoluzione definitiva nei casi di:

  • irsutismo
  • ipertricosi
  • paradoxical hypertrichosis after laser (situazione peggiorata dopo cicli di laser/ipl)
  • follicoliti post cera
  • ipercromie e ipercheratosi dovute all'uso delle pinzette
  • cheratosi piliare
  • difficile gestione della propria cura con le metodiche di depilazione/epilazione più comuni
  • ricrescite multiple e sfalsate dopo uso ripetuto di cere/pinzetta
  • epilazione su tatuaggi
  • in tutti quei casi dove a prescindere si vuole eliminare in maniera definitiva i peli indesiderati
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Storia dell'Elettrodepilazione


1875

La prima persona ad usare l’elettrolisi per la rimozione dei peli è il Dott. Charles E. Michel (oftalmologo 1833 – 1913), a St. Louis, Missouri. Gia nel 1869 riportava per iscritto i risultati dell’utilizzo di questa tecnica, da lui stesso sperimentata nella trichiasi, crescita interna delle ciglia). (Archivio Clinico di St. Louis, ottobre 1875, 2: 145 – 148). Il Dr. W.A. Hardaway, dermatologo, riconosce ufficialmente al Dr. Michel la paternità del primo utilizzo dell’elettrolisi (Transazioni dell’Associazione Dermatologica Americana, 1878, 4: 337 – 340), e descrive, nel medesimo documento, sia i propri risultati che quelli ottenuti da altri; fornendo così un chiaro indice del fatto che già altri medici stanno praticando l’elettrolisi.


1880 – 1900

L’impiego dell’elettrolisi acquisisce maggiore notorietà nell’ultima parte del diciannovesimo secolo. In questo periodo, Dan Mahler inizia la pratica di questo metodo e, successivamente, fonda un’azienda di apparecchiature specifiche, la  Instantron Company 1916 La tecnica con corrente galvanica è piuttosto lenta, abbiamo cercato un modo per ottenere un trattamento più veloce. Nel 1908, Ernst Kromayer, un dermatologo tedesco, inventò l'uso di aghi multipli per una singola seduta di epilazione elettrica. Il newyorkese Paul N. Kree, sviluppa la tecnica dell’ago multiplo per l’elettrolisi galvanica, divenendo, in questo senso, fondamentale per lo sviluppo della pratica dell’elettrocoagulazione rivolta al grande pubblico. La tecnica inizia così ad espandersi dalla professione medica verso operatori non professionisti. La Kree Company continua a dominare nell’esecuzione e nell’insegnamento dell’elettrolisi in Nord America, e proseguirà sino alla fine degli anni ’70.


 

1924

Prima degli anni '20, era possibile rimuovere i peli in modo permanente solo usando la corrente galvanica. La tecnica era efficace ma molto dolorosa e lenta. Dopo l'innovazione del dermatologo tedesco Kromayer, la depilazione elettrica ha subito una grande evoluzione grazie a un francese, il dottor Henri Bordier. Questo medico di Lione propose nel 1924 l'uso della diatermia (corrente ad alta frequenza per produrre calore e distruggere le cellule germinali del follicolo pilifero mediante termolisi). La termolisi era meno dolorosa e molto più veloce. Il Dr. Henri Bordier, di Lione, Francia, sviluppa il metodo della termolisi (anche detta onda corta, diatermocoagulazione, alta frequenza, e, poi, elettrocoagulazione.) La letteratura medica dell’epoca indica come la termolisi fosse già stata tentata in Germania nel 1910 dal Dr. Eitner. Nello stesso anno, 1924,  in Francia, il Dr. Peytoureau rese popolare la diatermia.


1940

Le nuove apparecchiature per la diatermocoagulazione soppiantano i rudimentali macchinari ad interruttore dell’inizio, con risultati imprevedibili. La termolisi si diffonde grandemente grazie all’utilizzo di macchinari a vuoto pneumatico, più semplificati e più concretamente affidabili. Arthur Hinkel e Henri St. Pierre richiedono il brevetto per il loro macchinario Blend nel 1945, ottenendolo nel 1948.


Fino ai giorni nostri

Le apparecchiature per l’elettroepilazione diventano ancor più affidabili e semplici da usare con lo sviluppo dell’attrezzatura transistorizzata. Nel 1980 il dott.Dr. Toshio Kobayashi e il Dr. Shiro Yamada descrivono la loro tecnica di termolisi ad alta potenza, introducendo l'utilizzo di aghi schermati/isolati, oggi per lo più utilizzati. Di fatto negli anni c'è stata una miglioria nelle attrezzature, nei materiali ma la tecnica, i principi e la validità dell'elettroepilazione sono rimasti gli stessi.